| 195908 | |
| IDG921501964 | |
| 92.15.01964 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Dogliotti Massimo
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| L' autonomia dei minori e le incertezze della Corte Costituzionale
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| Giur. it., an. 143 (1991), fasc. 6, pt. 4, pag. 209-213
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D30002; D51843
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| I genitori querelano un giovane psicologo per il reato di sottrazione
consensuale della loro figlia minorenne, avendo egli coltivato con
essa una relazione sentimentale. Al compimento della maggiore eta',
la ragazza "liberamente e felicemente" contrae matrimonio con il
giovane. I genitori, tuttavia, non rimettono la querela e il marito
della figlia dev' essere giudicato per il reato a lui ascritto. Il
Pretore solleva la questione di legittimita' costituzionale riguardo
all' art. 573 c.p. La Corte Costituzionale, pero', non accoglie la
questione, suggerendo al giudice di merito "soluzioni diverse caso
per caso". L' A., richiamato il dibattito, assai ampio in dottrina e
giurisprudenza sull' autonomia del minore e sui limiti della potesta'
dei genitori, ritiene insoddisfacente la sentenza della Corte
Costituzionale che avrebbe potuto, come in altri casi, intervenire
con una "cosmesi giuridica" della norma. L' autonomia del minore
suscita ancora timore in molti.
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| art. 573 c.p.
C. Cost. 6 ottobre 1988, n. 957
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