| 195959 | |
| IDG921502015 | |
| 92.15.02015 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Tassi Andrea
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| Sospensione condizionale della pena e patteggiamento
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| Nota a Cass. sez. feriale 21 agosto 1990
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| Giur. it., an. 143 (1991), fasc. 10, pt. 2, pag. 341-344
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D68; D50415
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| Secondo la sentenza annotata, in caso di applicazione della pena su
richiesta delle parti il giudice deve limitarsi a svolgere i compiti
conferitigli in modo espresso dalle disposizioni codicistiche; non
essendo ivi menzionata, la concessione della sospensione condizionale
non puo' essere accordata ex officio. Si avrebbe, altrimenti, una
pronuncia ultra petita, "con l' aberrante, ulteriore conseguenza di
non tener conto del fatto che il P.M. avrebbe ben potuto non prestare
il proprio consento" alla richiesta dell' imputato, ove fosse
riconosciuto al giudice il potere di sospendere la pena anche di
propria iniziativa. La disciplina del "patteggiamento" contiene,
pero', sostiene l' A., diverse indicazioni da cui si puo' dedurre l'
intenzione del legislatore di mantenere in capo al giudice tale
potere.
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| art. 163 c.p.
art. 444 comma 3 c.p.p.
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