| 195997 | |
| IDG921502053 | |
| 92.15.02053 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Miscione Michele
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| Integrazione salariale e eccedenza di personale (l. 23 luglio 1991,
n. 223)
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| Giur. it., an. 143 (1991), fasc. 11, pt. 4, pag. 401-419
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D7044
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| (Sommario: - "Electa una via recursus al alteram non datur": ovvero,
scelta la Cassa integrazione non si puo' cambiare idea e licenziare.
- Il deterioramento del sistema e la necessita' di riforma. - Le
"scatole vuote" nelle delibere C.I.P.I. fra discrezionalita' e
arbitrio. - L' abolizione delle "scatole vuote". - Le cause
integrabili dell' intervento straordinario dopo la legge n. 223 del
1991: la crisi aziendale. La certezza di ripresa e i termini dell'
intervento per crisi aziendale (sostanziale coincidenza fra
intervento ordinario e quello straordinario per crisi. Il divieto di
doppia domanda. La nozione di ristrutturazione, riorganizzazione o
conversione aziendale; i termini di durata. - La discrezionalita' del
C.I.P.I. - L' omessa o tardiva presentazione della domanda. - Le
procedure per l' ammissione agli interventi straordinari: le
procedure di consultazione sindacale. Il programma e i soggetti
legittimati a presentare la domanda. - I criteri di scelta. - Il
rientro. - L' ambito d' applicazione. - Il pagamento diretto. -
Fallimento e procedure concorsuali)
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| l. 23 luglio 1991, n. 223
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