| 196013 | |
| IDG921502069 | |
| 92.15.02069 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Manera Giovanni
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| Sull' ammissibilita' dei provvedimenti d' urgenza in tema di alimenti
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| Nota a ord. Pret. Ceglie Messapico 31 maggio 1989
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| Giur. merito, an. 24 (1992), fasc. 1, pt. 1, pag. 93-96
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D3017; D44022
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| Nel caso di specie una madre aveva chiesto in via d' urgenza, ex art.
700 c.p.c., di essere assistita dalle figlie. L' adito Pretore aveva
ritenuto ammissibile il ricorso al provvedimento d' urgenza,
ritenendo in concreto esperibile tale misura perche' non ancora
iniziato il giudizio di merito, ma aveva escluso il diritto della
ricorrente all' assistenza per difetto del requisito del "fumus boni
iuris", in quanto era emerso che l' istante godeva di mezzi
sufficienti al suo mantenimento. L' A. approva tale decisione,
perche', qualunque tesi volesse seguirsi circa l' esperibilita' dei
provvedimenti d' urgenza in materia di alimenti, nel caso di specie
chiaramente difettava il requisito del "fumus boni iuris" dell'
azionabilita' della pretesa, essendo pacifico che il diritto agli
alimenti presuppone lo stato di bisogno dell'alimentando (presupposto
non sussistente nella specie), onde in nessun caso il giudice avrebbe
potuto concedere un assegno alimentare provvisorio a tutela d' un
diritto (agli alimenti) gia' palesatosi del tutto insussistente.
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| art. 433 c.c.
art. 446 c.c.
art. 700 c.p.c.
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