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196114
IDG920602170
92.06.02170 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Didone Antonio
Impresa artigiana e fallimento
Nota a C. Cost. 23 luglio 1991, n. 368
Dir. fall., an. 66 (1991), fasc. 6, pt. 2, pag. 882-888
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D3131; D3115
Ripercorsa la giurisprudenza, sia di merito che di legittimita', relativa alla questione della qualificazione di impresa artigiana, l' A. osserva che, per effetto della sentenza costituzionale n. 570/1989, la delimitazione della categoria di piccolo imprenditore, ai fini dell' esclusione dal fallimento, va operata esclusivamente alla stregua dell' art. 2083 c.c. Passa poi ad esaminare la sentenza in rassegna (secondo la quale e' infondata la questione di legittimita' costituzionale dell' art. 1 comma 2 l. fall. "allorche' esclude dalla categoria dei piccoli imprenditori, come tali non assoggettabili a fallimento, le societa' artigiane, potendo queste essere o no piccoli imprenditori"), indicando i principi affermati ed evidenziandone gli aspetti innovativi.
art. 5 l. 8 agosto 1985, n. 443 art. 2083 c.c. Cass. 5 marzo 1987, n. 2310 C. Cost. 22 dicembre 1989, n. 570
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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