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196243
IDG920902299
92.09.02299 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Balena Giampiero
Le condizioni per la delibazione delle sentenze ecclesiastiche di nullita' matrimoniale
Relazione al convegno sul tema: "Matrimonio concordatario e tutela giurisdizionale", Istituto di Diritto processuale civile dell' Universita' di Bari, 24-25 maggio 1991
Riv. dir. proc., s. 2, an. 46 (1991), fasc. 4, pag. 965-999
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D445; D94615; D94614; D9464
(Sommario: - Premessa: la tendenziale equiparazione della sentenza ecclesiastica alla sentenza straniera. - Brevi cenni sul venir meno della riserva esclusiva di giurisdizione dei tribunali ecclesiastici in materia di nullita' dei matrimoni c.d. concordatari. - Prima ricognizione delle condizioni cui e' subordinata, alla luce della disciplina codicistica e di quella pattizia, la delibazione della sentenza ecclesiastica. - Le condizioni "ordinarie" modificate dalle disposizioni dell' Accordo e del Protocollo addizionale. La "competenza" del giudice ecclesiastico. L' esecutivita' della sentenza delibanda. - Il controllo circa il rispetto del principio del contraddittorio nel procedimento canonico: rapporto tra l' art. 8, n. 2, lett. b, dell' Accordo e l' art. 797, nn. 2 e 3, c.p.c. - L' oggetto del concorso tra la giurisdizione dello Stato e quella ecclesiastica. La pendenza di altro processo sul "medesimo oggetto" dinanzi al giudice italiano (art. 797, n. 6). L' esistenza di una "contraria" sentenza pronunciata da un giudice italiano. - Brevi cenni sul limite dell' ordine pubblico italiano)
art. 8 n. 2 Acc. Italia-Santa Sede 18 febbraio 1984 (modifica Concordato Lateranense) art. 797 n. 2 c.p.c. art. 797 n. 3 c.p.c. art. 797 n. 6 c.p.c.
Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze



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