| 196272 | |
| IDG920902328 | |
| 92.09.02328 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Betti DArio, Bordignon Daniele, Massara Antonella
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| La valutazione del danno dopo riparazione chirurgica delle lesioni
arteriose traumatiche
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| Riv. it. med. leg., an. 13 (1991), fasc. 3, pt. 1, pag. 701-710
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D58; D30703
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| La valutazione di ogni caso di protesizzazione vascolare arteriosa
per riparazione di lesioni traumatiche richiede la considerazione di
elementi come eta' e condizioni generali del soggetto, sede della
lesione, tipo di tecnica chirurgica adottata, mezzo protesico
impiegato a sua estensione, stato anteriore del letto vascolare ed
eventuale concomitanza di ipertensione arteriosa o di malattie
sistemiche ad andamento degenerativo. Esistono efficaci mezzi anche
non invasivi per determinare l' efficenza di una protesi come
sfigmografia e l' ultrasonografia, eseguiti paragonando tra loro
valori a riposo e sotto sforzo, in aggiunta alla consueta semeiologia
vascolare clinica. I risultati di tale indagine andranno valutati non
disgiuntamente da tutti i fattori utili a prevedere, con la migliore
approssimazione possibile, la durata della protesi, intesa come
efficenza del mantenimento nel tempo di un corretto apporto di sangue
arterioso in tutte le circostanze funzionali in relazione con le
attivita' del leso.
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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