| 196444 | |
| IDG921502500 | |
| 92.15.02500 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Consolo Claudio
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| Due questioni scabre attorno all' art. 331 c.p.c.: inscindibilita'
della causa litisconsortile nel regolamento di giurisdizione?
"Perentorieta'" e solo indiretta prorogabilita' del termine per l'
integrazione del contraddittorio?
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| Nota a Cass. sez. un. civ. 18 ottobre 1990, n. 10151
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| Giur. it., an. 143 (1991), fasc. 12, pt. 1A, pag. 1433-1444
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D4024; D42211
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| La decisione in commento ammette che, nel campo di applicazione dell'
art. 331 c.p.c., un' integrazione tardiva del contraddittorio possa
non comportare l' inammissibilita' del regolamento preventivo di
giurisdizione e risultare efficace e proficua pur se la relativa
notificazione sia stata effettuata a termine a cio' giudizialmente
fissato ormai scaduto. L' A. esamina una serie di questioni fra loro
collegate per dimostrare come questa decisione, che potrebbe apparire
facilmente criticabile, possa essere invece condivisa nelle
conclusioni in quanto, nella specie, non andava dichiarata l'
inammissibilita' ex art. 331 c.p.c. per mancata tempestiva
integrazione del contraddittorio del regolamento di giurisdizione
proposto dall' attore.
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| art. 331 c.p.c.
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