| 196502 | |
| IDG921502558 | |
| 92.15.02558 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Dinacci Filippo Raffaele
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| La riparazione per ingiusta detenzione: profili sistematici e spunti
interpretativi
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| Nota a ord. App. Roma 27 novembre 1990
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| Giur. merito, an. 24 (1992), fasc. 2, pt. 2, pag. 423-439
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D6113
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| L' A., prendendo spunto dal provvedimento giudiziale in nota,
analizza compiutamente e nelle sue molteplici sfaccettature l' intera
disciplina della riparazione per ingiusta detenzione. Cosi', partendo
dalla delimitazione dell' efficacia temporale degli artt. 314 e 315
c.p.p. e risolvendo la stessa con riferimento al concetto di
fattispecie processuale cui viene ancorata l' operativita' del
principio "tempus regit actum", passa ad analizzare la specifica
disciplina delle differenti fattispecie indicate dai commi 1 e 2
dell' art. 314 c.p.p. Ed e' proprio con riferimento a queste ultime
che l' A. manifesta piu' di una perplessita' afferente al
riconoscimento del diritto alla riparazione per ingiusta detenzione.
In particolare, con riferimento alla fattispecie di cui al comma 1
dell' art. 314 c.p.p., evidenzia come la norma realizzi un'
imputazione oggettiva dell' evento. Anche con riguardo alla diversa
fattispecie di cui al comma 2 dell' art. 314 c.p.p. l' A. non ritiene
di poter condividere le scelte di politica legislativa che si sono
operate. Le critiche si attestano sulla equiparazione del
proscioglimento e della sentenza di non luogo a procedere con il
decreto di archiviazione. Si evidenzia, poi, l' assenza di una
disciplina diretta a comporre eventuali contrastanti accertamenti
giudiziali circa la sussistenza di un diritto alla riparazione per
ingiusta detenzione.
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| art. 571 c.p.p. 1930
art. 273 c.p.p.
art. 280 c.p.p.
art. 314 c.p.p.
art. 315 c.p.p.
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