| L' istruzione religiosa scolastica va assumendo in Europa dimensioni
transnazionali sia a livello delle politiche dell' istruzione, sia
nelle preoccupazioni pastorali delle Chiese. A dare rilievo al
problema dell' insegnamento religioso contribuisce, in particolare,
l' attuazione di riforme scolastiche e di revisioni di concordati
Stato-Chiesa che porta, in Europa, a una ricollocazione didattica e
giuridica di questo insegnamento. Diverso, nei vari Paesi, e' il suo
fondamento giuridico (costituzionale, infracostituzionale,
legislativo, limitato a disposizioni governative), e diverso, di
conseguenze e' il suo grado di curricolarita' per cui l' insegnamento
scolastico della religione puo' assumere quattro differenti profili
(materia ordinaria e obbligatoria, od ordinaria opzionale con obbligo
di opzione, o soggettivamente facoltativa, o infine attivita'
parascolastica ed extracurricolare). Nei vari Paesi, o gruppi di
Paesi affini, a seconda dei fattori di diversificazione emergono
problemi specifici e specifiche tendenze nell' ambito politico e in
quello ecclesiale, sotto l' aspetto socio-religioso, sul versante
della fondazione epistemologica, sotto il profilo
giuridico-istituzionale e sotto quello pedagogico-educativo.
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