| La recente riflessione sociologica ha evidenziato la complessita' e
frammentazione del mercato del lavoro, da correlare soprattutto alla
relativa autonomia dell' offerta di lavoro. La disoccupazione, in
questo quadro, appare fenomeno diversificato, mutevole mix di
volontario e di involontario, ampiamente sganciato dalla poverta'.
Poste queste premesse interpretative, si esaminano le principali
dinamiche del mercato del lavoro italiano: aumento dell' occupazione
e diminuzione della disoccupazione, ma alto tasso di inoccupazione
giovanile e divario occupazionale tra Centro-Nord e Sud. Viene
analizzato, in particolare, il mercato del lavoro in Lombardia nell'
ultimo decennio: mercato giunto a un alto grado di maturita'
strutturale, come indicano gli andamenti dei tassi di attivita' e di
occupazione e l' evoluzione della struttura dell' occupazione; ma con
sintomi di deterioramento nell' ultimo anno, dovuti alla sfavorevole
congiuntura economica. Nel mercato del lavoro delle Regioni piu'
sviluppate, pur caratterizzato da un sostanziale equilibrio, si
profilano nuovi problemi: micro-squilibri territoriali e
professionali, che richiedono politiche del lavoro selettive; forme
di tensione dal lato dell' offerta; massiccia esclusione dal mercato
del lavoro della fascia dei piu' giovani, che pone l' esigenza di una
migliore formazione professionale.
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