| Si tratta di un commento del libro di Damaska, "I volti della
giustizia", il cui merito principale e' quello di analizzare il
concetto di giustizia tenendo conto dei significati diversi e dei
compiti diversi che puo' assumere in diverse situazioni di
organizzazione del potere e delle funzioni assegnate allo Stato. L'
idea principale di Damaska e' che la giustizia puo' essere modellata
secondo due serie di considerazioni: il tipo di organizzazione
giudiziaria (che puo' essere gerarchico o paritario) e il tipo di
ideologia di giustizia (quello dello "Stato attivo" che persegue
propri ideali e linee politiche e quello dello "Stato reattivo" che
persegue la risoluzione dei conflitti). L' ideologia attiva di
giustizia si riferisce, secondo Damaska, all' Europ a Occidentale e
ai Paesi comunisti. L' A. approfondisce criticamente alcuni aspetti
di questa modellizzazione operata da Damaska, prospettando
distinzione tra el forme del processo sovietico e quelle del processo
in Europa, con particolare riferimento all' importanza che ha avuto
il legalismo anche in materia processuale. Nel primo caso, infatti,
non c' era alcune certezza che ci fossero ancora dei "giudici a
Berlino", come aveva fatto osservare il suddito al re di Prussia che
aveva violato un suo diritto.
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