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Documento


196609
IDG920402665
92.04.02665 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Ferrarese Maria Rosaria
Ci saranno ancora giudici a Berlino? Note intorno a un libro di Mirijan R. Damaska
Soc. dir., an. 18 (1991), fasc. 3, pag. 103-114
D682; F428
Si tratta di un commento del libro di Damaska, "I volti della giustizia", il cui merito principale e' quello di analizzare il concetto di giustizia tenendo conto dei significati diversi e dei compiti diversi che puo' assumere in diverse situazioni di organizzazione del potere e delle funzioni assegnate allo Stato. L' idea principale di Damaska e' che la giustizia puo' essere modellata secondo due serie di considerazioni: il tipo di organizzazione giudiziaria (che puo' essere gerarchico o paritario) e il tipo di ideologia di giustizia (quello dello "Stato attivo" che persegue propri ideali e linee politiche e quello dello "Stato reattivo" che persegue la risoluzione dei conflitti). L' ideologia attiva di giustizia si riferisce, secondo Damaska, all' Europ a Occidentale e ai Paesi comunisti. L' A. approfondisce criticamente alcuni aspetti di questa modellizzazione operata da Damaska, prospettando distinzione tra el forme del processo sovietico e quelle del processo in Europa, con particolare riferimento all' importanza che ha avuto il legalismo anche in materia processuale. Nel primo caso, infatti, non c' era alcune certezza che ci fossero ancora dei "giudici a Berlino", come aveva fatto osservare il suddito al re di Prussia che aveva violato un suo diritto.
Centro diretto da G. Taddei Elmi - IDG Firenze



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