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Documento


196828
IDG920602884
92.06.02884 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Simonetto Ernesto
La perestroika civilistica e il diritto "commerciale"
Riv. soc., an. 36 (1991), fasc. 5, pag. 1462-1488
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D30; D31
(Sommario: - Sfogo di un civilista, tradizionalista e conservatore sulla "centralita' del diritto civile". Doverosa risposta nell' interesse del Cittadino. - Inizio importantissimo, con la Costituzione, della rivoluzione (anche) civilistica postbellica e post codice civile 1942. - Postergazione della legge ordinaria, come legge di serie B, rispetto alla legge costituzionale e alle norme costituzionali -e ai principi generali paracostituzionali- uniche di serie A,essendovi leggi divenute di serie C: come la legge sullo stato giuridico di pubblici dipendenti, la legge fiscale, ecc. - Rivoluzionaria unificazione dei codici civile e commerciale. - I lavori preparatori e la dimostrazione della ignara partecipazione dei giuristi-costituenti, che per fortuna non si avvidero del senso innovativo delle norme costituzionali (non le avrebbero varate), diverso e opposto rispetto alla parzialita' e settarieta' in genere delle (altre) leggi. Esempio: il codice civile del 1942. - Tentativi civilistici di devitalizzare la Costituzione squalificandola come normativa meramente "programmatica". Il diritto del lavoro e i progressi economici e giuridici enormi in ogni senso da esso realizzati a rinnovamento del diritto civile in letargo. Ragioni tecniche e politiche per cui non poterono prevalere le reazioni civilistiche contrarie, formalistiche e loicistiche devitalizzanti. Loro inaccettabilita'. - Il diritto commerciale e l' invasione inarrestabile del sistema da parte della materia economica, sempre piu' esplosivamente importante e rivoluzionante il sistema stesso, travolgendo gli argini conservativo-civilistici, incapaci (per fortuna) di arrestare il progresso economico-giuridico ne' di costringerne il passo con paleoformalismi inadatti agli schemi nuovi e istituti nuovi, o rinnovati per necessita' del progresso. - L' inarrestabile rinnovamento di tutto il diritto privato conseguente alla unificazione dei codici civile e commerciale, a dispetto del "nomen" improprio del codice detto codice "civile" dai legiferatori, ignari dell' accaduto. Universalita' e non paleocivilismo dei concetti e ist)
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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