| 196893 | |
| IDG920902949 | |
| 92.09.02949 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Maci Antonio
| |
| L' affidamento in prova al servizio sociale nei labirinti della Corte
Costituzionale
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Cass. pen., an. 31 (1991), fasc. 11, pt. 1, pag. 1917-1919
| |
| | |
| D6440
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| La sentenza della Corte Costituzionale n. 386/1989, che ha dichiarato
la parziale illegittimita' dell' art. 47 comma 1 l. 354/1975, come
sostituito dall' art. 11 l. 663/1986, estende ulteriormente l' ambito
di applicazione di tale articolo, escludendo dalla "pena inflitta"
anche la parte di pena gia' espiata. L' A. richiama la giurisprudenza
delle sezioni unite, con particolare riguardo alla sentenza n.
6/1989, per sostenere l' opportunita' di un intervento legislativo
che chiarisca se il principio enunciato dalle sezioni unite in tale
sentenza, peraltro ignorato dal la Corte Costituzionale, meriti di
essere legislativamente confermato, sicche' possa concludersi che l'
espressione "pena inflitta" contenuta nel citato art. 47 comma 1
debba essere intesa come "pena irrogata", senza che possano incidere
le cause estintive della pena, come l' indulto, che influiscono sulla
pena da eseguire in concreto e non incidono su quella inflitta, ne' i
periodi di detenzione sofferti in precedenza per altro reato, in
ordine ai quali sussistono le condizioni per la fungibilita', ne' la
parte di pena gia' scontata.
| |
| art. 47 comma 1 l. 26 luglio 1975, n. 354
art. 11 l. 10 ottobre 1986, n. 663
C. Cost. 11 luglio 1989, n. 386
Cass. sez. un. pen. 26 aprile 1989, n. 6
| |
| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
| |