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| IDG921503230 | |
| 92.15.03230 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Samoriì Giampiero
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| Sulla competenza ad emanare provvedimenti cautelari contro
amministratori e sindaci di societa' fallita
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| Nota a Cass. sez. I civ. 28 dicembre 1990, n. 12192
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| Giur. it., an. 144 (1992), fasc. 1, pt. 1A, pag. 141-152
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D312203; D312203; D313; D44020
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| Fra i provvedimenti cautelari dell' art. 146 comma 3 l. fall. e'
fatto rientrare quello relativo al sequestro conservativo. Riguardo
alla competenza ad emanare detto provvedimento nel periodo che
precede l' instaurazione del giudizio di merito e durante la sua
pendenza, la Corte ha risolto la questione nel senso della
esclusivita' della competenza del giudice delegato, prima dell'
inizio della causa di merito; della competenza esclusiva del giudice
istruttore a causa di merito pendente. Gli spunti di ordine generale
e sistematico contenuti nella sentenza offrono un quadro definitivo
sulla ripartizione della competenza tra il giudice delegato e i
giudici indicati dagli artt. 672 e 673 d.p.r., che l' A. si propone
di verificare se possano essere tenuti fermi una volta entrata in
vigore la l. 353/1990, con riguardo alla quale esamina gli
adattamenti che la fase successiva all' emanazione del sequestro da
parte dell' organo della procedura concorsuale verra' a subire.
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| art. 25 n. 2 l. fall.
art. 146 comma 3 l. fall.
art. 151 l. fall.
l. 26 novembre 1990, n. 353
art. 672 c.p.c.
art. 673 c.p.c.
art. 680 c.p.c.
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