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197175
IDG921503231
92.15.03231 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Bellardini Massimo
Contrasto di giurisprudenza in tema di "dies a quo" della prescrizione nell' assicurazione obbligatoria della responsabilita' civile.
Nota a Cass. sez. III civ. 2 maggio 1990, n. 3621 Cass. sez. III civ. 28 maggio 1991, n. 6014
Giur. it., an. 144 (1992), fasc. 1, pt. 1A, pag. 175-178
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D31651; D3080
Le pronunce in epigrafe evidenziano un contrasto di interpretazione della Suprema Corte in tema di decorrenza del termine di prescrizione nel sistema dell' assicurazione obbligatoria della responsabilita' civile. Nella prima sentenza si afferma che le condizioni alle quali e' subordinata la proponibilita' dell' azione risarcitoria in tale contesto normativo (richiesta preventiva di risarcimento e decorso del termine di 60 giorni dall' invio della stessa), non si configurano come impedimenti legali all' esercizio del diritto e che quindi non hanno alcuna influenza sul corso e sulla durata della prescrizione del relativo diritto al risarcimento del danno. In senso difforme si pronuncia la seconda sentenza in esame, la quale ritiene che la disposizione dell' art. 22 della l. 990/1969 costituisce impedimento di natura giuridica alla decorrenza della prescrizione. L' A. richiama i termini dei contrasti interpretativi in materia, tali da incidere negativamente sulla "certezza del diritto". Non resta che attendere l' intervento delle sezioni unite.
art. 22 l. 24 dicembre 1969, n. 990 art. 8 l. 24 novembre 1978, n. 738 art. 2935 c.c. art. 2943 c.c. art. 2947 c.c.



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