| 197185 | |
| IDG921503241 | |
| 92.15.03241 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Trevisson Lupacchini Tiziana
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| La liberta' dell' estradando nel caso di decisione favorevole alla
domanda di estradizione
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| NOta a Cass. sez. VI pen. 4 marzo 1991
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| Giur. it., an. 144 (1992), fasc. 1, pt. 2, pag. 31-34
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D652
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| L' A. prende spunto dalla pronuncia in epigrafe per mettere a fuoco
alcuni profili della disciplina relativa alla cautela coercitiva
dell' estradando come ridisegnata dal nuovo codice di procedura
penale. Secondo la decisione in esame, la richiesta ministeriale di
applicazione di misure coercitive cautelari non vincola il giudice.
Per quanto riguarda, poi, la compatibilita' dell' applicazione della
cautela coercitiva con il fatto che l' estradando si trovi gia' "in
vinculis" per altra causa, la Cassazione ha risolto la questione nel
senso che il giudice deve pronunciarsi tenendo conto delle esigenze
cautelari relative al procedimento di estradizione, adeguandosi ai
criteri posti dall' art. 714 comma 2 c.p.p., in forza dei quali l'
estradando e' coercibile solo se esiste il pericolo che si sottragga
all' eventuale consegna.
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| art. 704 comma 3 c.p.p.
art. 714 comma 2 c.p.p.
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