| 197212 | |
| IDG921503268 | |
| 92.15.03268 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Lupinu Francesco
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| La nomina del difensore da parte di un prossimo congiunto della
persona "in vinculis"
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| Nota a Cass. sez. I pen. 4 dicembre 1990
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| Giur. it., an. 144 (1992), fasc. 2, pt. 2, pag. 99-104
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D60350
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| La questione affrontata dalla Corte di Cassazione riguarda la natura
della disposizione di cui all' art. 96 comma 3 c.p.p. Secondo questa
norma, la nomina del legale di fiducia della persona arrestata,
fermata o sottoposta a custodia cautelare puo' essere effettuata
anche da un prossimo congiunto. Si trattava di stabilire se il
diritto in questione potesse essere esercitato dal prossimo congiunto
a favore di qualsivoglia sottoposto ad indagini preliminari che
patisca una riduzione delle proprie attitudini autodifensive. Con la
sentenza in esame, escludendo che l' incarico difensivo possa essere
conferito da un prossimo congiunto del latitante, ha ritenuto che la
nomina debba pervenire dal diritto interessato e non da terzi, salvo
i casi tassativamente previsti dall' art. 96 comma 3 c.p.p. Con il
che viene negato ogni spazio ad un' integrazione analogica.
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| art. 96 comma 3 c.p.p.
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