| L' economia dei Paesi in via di sviluppo, le cui esportazioni sono
costituite per la maggior parte da materie prime, e' fortemente
penalizzata dal deterioramento dei termini di scambio e dal
protezionismo dei Paesi industrializzati. Misure correttive sono
state via via introdotte, con vari accordi internazionali sui
prodotti di base. In particolare nell' ambito del GATT (Accordo
generale sulle tariffe e sul commercio). Gli scarsi progressi r
ealizzati, data la sostanziale subordinazione del GATT agli interessi
dei Paesi occidentali, ha condotto alla creazione dell' UNCTAD
(Conferenza delle Nazioni Unite per il commercio e lo sviluppo),
volta a promuovere un contesto commerciale internazionale che
facilitasse la crescita dei Paesi in via di sviluppo. Importante, in
questo senso, e' stata l' adozione dei un Programma integrato per i
prodotti di base, sostenuto da un Fondo comune, ma notevoli sono le
difficolta' di attuazione per le ricorrenti fasi di recessione, per i
mutamenti tecnologici e per le resistenze dei Paesi industrializzati.
Si richiede una seria volonta' politica degli Stati e, quale supporto
essenziale, un' etica della cooperazione e della solidarieta', che
trova valida espressione nella dottrina sociale della Chiesa.
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