| 197309 | |
| IDG920603365 | |
| 92.06.03365 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Cosio Marcello
| |
| Lo svolgimento di mansioni superiori da parte dei sanitari: ancora un
intervento della Corte Costituzionale
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Nota a C. Cost. 19 giugno 1990, n. 296
| |
| Riv. giur. lav. prev. soc., an. 42 (1991), fasc. 4-5, pt. 2, pag.
139-153
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| D18821; D969101; D74400
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Si tratta del terzo intervento della Corte Costituzionale sul tema
dello svolgimento di mansioni superiori nel pubblico impiego
sanitario. Con questa sentenza la Corte ha stabilito che l' art. 29
d.p.r. 761/1979 non e' in contrasto con l' art. 36 Cost. Essa "va
interpretata nel senso che all' aiuto ospedaliero che esercita le
funzioni di primario, e all' assistente che esplichi quelle di aiuto,
non spetta alcuna maggiorazione della retribuzione solo quando l'
assegnazione temporanea non ecceda il periodo di 60 giorni, restando
fermo che, ove l' incarico ecceda tale termine, al prestatore di
lavoro spetta, in via di applicazione diretta dell' art. 36 primo
comma Cost., sulla base dell' art. 2126 primo comma c.c., il
trattamento corrispondente all' attivita' svolta". L' A. riepiloga l'
iter normativo che ha sollecitato, a piu' riprese, l' intervento
della Corte Costituzionale, e valuta l' impatto della decisione in
epigrafe sulla giurisprudenza amministrativa.
| |
| art. 36 Cost.
art. 29 comma 2 d.p.r. 20 dicembre 1979, n. 761
art. 2126 c.c.
C. Cost. 23 febbraio 1989, n. 57
C. Cost. 19 giugno 1990, n. 296
| |
| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
| |