| 197345 | |
| IDG920603401 | |
| 92.06.03401 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Moretti Laura
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| L' alternativa tra licenziamento e declassamento: un problema ancora
aperto
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| Nota a Trib. Napoli 21 febbraio 1991
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| Riv. it. dir. lav., an. 11 (1992), fasc. 1, pt. 2, pag. 176-179
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D74464
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| La pronuncia in epigrafe s' inserisce nell' orientamento che
individua nell' art. 2103 c.c., come novellato dall' art. 13 dello
Statuto dei lavoratori, un divieto assoluto di modifica "in peius"
delle mansioni del lavoratore: divieto non derogabile nemmeno in caso
di provvedimenti concordati con il dipendente e giustificati dalla
necessita' di evitargli il licenziamento. Nel caso di specie il
Tribunale ha escluso che mere esigenze di ristrutturazione aziendale
possano legittimare la retrocessione del lavoratore, anche nell'
eventualita' che questi abbia dato il suo consenso. Esame della
questione del declassamento, attraverso l' esame delle norme uniformi
interpretative dell' art. 2103 cit.
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| art. 13 l. 20 maggio 1970, n. 300
art. 2103 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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