| La dottrina benthamiana fa derivare la morale, la politica e il
diritto da principio di utilita', posto, ad un tempo, come criterio
costitutivo di tutte le azioni umane e metro esclusivo per valutarle.
Assumendo, entro una prospettiva conseguenzialista, un modello di
razionalita' strumentale, l' utilitarismo giuridico di Bentham
assegna al diritto, nei suoi aspetti civilistici e, principalmente,
penalisitici, il compito di dirigere gli interessi individuali verso
la massimizzazione dell' utilita' generale, istituzionalizzando le
regole del "felicis calculus". Senza sottovalutare il ruolo storico
esercitato dall' utilitarismo di Bentham nella cultura giuridica,
filosofica e politica, si intende sottolineare l' aporia presente nel
suo progetto. L' ordine sociale e' possibile solo attraverso una
programmazione globale attuata dal legislatore-sovrano, che conduce a
risolvere o a prevenire il conflitto intersoggettivo, nascente dalla
ricerca autonoma del piacere e connesso ad un' antropologia
pulsionistica, attraverso il disciplinamento panottico degli
individui.
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