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Documento


197517
IDG920803573
92.08.03573 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Pastore Baldassare
L' utilitarismo giuridico di Bentham tra progetto e utopia
Diritto e societa', (1992), fasc. 2, pag. 321-337
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
F42; F6
La dottrina benthamiana fa derivare la morale, la politica e il diritto da principio di utilita', posto, ad un tempo, come criterio costitutivo di tutte le azioni umane e metro esclusivo per valutarle. Assumendo, entro una prospettiva conseguenzialista, un modello di razionalita' strumentale, l' utilitarismo giuridico di Bentham assegna al diritto, nei suoi aspetti civilistici e, principalmente, penalisitici, il compito di dirigere gli interessi individuali verso la massimizzazione dell' utilita' generale, istituzionalizzando le regole del "felicis calculus". Senza sottovalutare il ruolo storico esercitato dall' utilitarismo di Bentham nella cultura giuridica, filosofica e politica, si intende sottolineare l' aporia presente nel suo progetto. L' ordine sociale e' possibile solo attraverso una programmazione globale attuata dal legislatore-sovrano, che conduce a risolvere o a prevenire il conflitto intersoggettivo, nascente dalla ricerca autonoma del piacere e connesso ad un' antropologia pulsionistica, attraverso il disciplinamento panottico degli individui.
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