| 197554 | |
| IDG920903610 | |
| 92.09.03610 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Carcano Domenico
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| Contrasti interpretativi in tema di armi giocattolo
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| Nota a Cass. sez. I pen. 8 aprile 1991
Cass. sez. I pen. 15 febbraio 1991
Cass. sez. I pen. 19 marzo 1991
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| Cass. pen., an. 31 (1991), fasc. 10, pt. 1, pag. 1602-1607
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| (Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
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| D18716; D5206
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| L' A. espone i motivi di perplessita' che suscitano le tre sentenze
in rassegna: quella del 19 marzo ha ritenuto che, con la previsione
dell' art. 2 l. 36/1990, il porto d' arma giocattolo con canna non
occlusa dal prescritto tappo rosso integra l' ipotesi
contravvenzionale di cui all' art. 4 comma 1 l. 110/1975; le altre
due hanno invece affermato che la detenzione o il porto d' arma
giocattolo con canna non occlusa dal prescritto tappo rosso, per
effetto delle modifiche apportate all' art. 5 comma 6 l. 110 cit, non
costituisce piu' reato. L' A. esamina le problematiche sottese all'
interpretazione della normativa, richiamando il dibattito
parlamentare dal quale emerge che la volonta' del legislatore
escludeva che un' arma di tale tipo potesse essere elemento
costitutivo di un reato, in particolare del porto d' arma illegale.
Tale "voluntas legislatoris", pero', non si e' sostanziata nella
"voluntas legis".
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| art. 5 l. 18 aprile 1975, n. 110
art. 2 l. 21 febbraio 1990, n. 36
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