| 197555 | |
| IDG920903611 | |
| 92.09.03611 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Corrias Lucente Giovanna
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| Il delitto di false comunicazioni sociali e le informazioni all'
organo di vigilanza
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| Nota a Cass. sez. V pen. 8 novembre 1989
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| Cass. pen., an. 31 (1991), fasc. 10, pt. 1, pag. 1627-1644
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| (Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
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| D5374
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| La sentenza annotata s' inserisce nell' orientamento
giurisprudenziale maggioritario, secondo cui nello schema delineato
dall' art. 2621 comma 1 c.c. sono contemplate anche le comunicazioni
ad unico destinatario e quelle trasmesse all' autorita' di vigilanza,
quale l' organo tutorio titolare di poteri di accertamento o
sanzionatori. Oltre a questo argomento, la sentenza affronta altri
temi di rilievo: la configurabilita' ed il contenuto del dolo
specifico della fraudolenza nel caso di comunicazioni all' autorita'
di vigilanza, ravvisato nell' intento di garantire indebitamente,
attraverso il falso, la sopravvivenza sociale; la natura del danno
contemplato dalla fattispecie circostanziale dell' art. 2640 c.c.,
identificato nel solo danno patrimoniale. Approfondimento delle
questioni attraverso una cospicua rassegna di giurisprudenza e
dottrina.
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| art. 5 bis d.l. 8 aprile 1974, n. 95
art. 10 l. 23 marzo 1983, n. 77
art. 4 l. 17 aprile 1986, n. 114
art. 2621 c.c.
art. 2640 c.c.
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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