| 197579 | |
| IDG920903635 | |
| 92.09.03635 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Abate Teresa
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| AIDS e penitenziario: una visione europea sulle problematiche
gestionali
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| Rass. penit. crim., an. 11 (1989), fasc. 1-3, pag. 141-149
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D18811; D644
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| L' AIDS costituisce un problema per la sanita' mondiale, pertanto
appare notevole l' amplificazione che la malattia subisce nell'
ambito di una comunita' chiusa qual' e' il carcere. Gli approcci
gestionali al problema sono senz' altro diversi tra le varie nazioni,
frutto di retroterra socio-culturali differenziati. L' A., nel
presente lavoro, ha voluto evidenziare queste diversita' rispetto ad
una realta' che alle soglie del 2000, ha posto drasticamente i
governi di fronte al problema di una malattia infettiva della quale
si sa poco o niente e che ha l' exitus come aspetto terminale. Le
domande che sorgono spontanee: come, quando e chi tutelare? L' AIDS
e' solo un problema sanitario o e' anche un problema che investe la
sfera etica? Come realizzare in carcere quelle strutture che non
facciano dei sieropositivi degli emarginati tra gli emarginati, e
come altresi' salvaguardare il resto della popolazione detenuta? Come
costituire un raccordo ideale tra realta' extra ed intra muraria,
riuscendo a seguire i sieropositivi anche dopo l' esperienza
detentiva? In quale misura il pianeta giustizia si occupa di queste
problematiche? Questi sono alcuni dei temi trattati dall' A. su di un
argomento che, dal 1984 ad oggi, e' diventato di quotidiano riscontro
nelle direzioni degli Istituti di prevenzione e pena e di difficile
soluzione.
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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