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Documento


197580
IDG920903636
92.09.03636 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Quattrone Paolo
Direttore e forze sociali
Rass. penit. crim., an. 11 (1989), fasc. 1-3, pag. 153-159
D644
La complessa problematica che scaturisce dal tema "Direttore e forze sociali", suppone un quadro di riferimento che include considerazioni giuridiche, etiche e sociologiche che l' A. richiama alla comune attenzione per giungere, quindi, alla formulazione di alcuni ambiti di forte ed incisivo impegno applicativo. Nel lavoro viene posto il problema delle funzioni e del ruolo professionale del Direttore penitenziario a cui la vigente normativa demanda il non facile compito di coordinare la complessa attivita' gestionale dell' istituto. Dall' analisi emerge una figura "nuova" atipica, che deve provvedere, operando in conformita' alle prospettive innovative della riforma carceraria, ad assicurare un equilibrato rapporto tra legalita' ed istanze di umanita' rispettosa delle vicende della popolazione detenuta. Vengono segnalate oggettive carenze e additate necessarie verifiche alla luce dei riferimenti dottrinali e delle esperienze sempre in divenire, proprie della mobilita' socio-culturale. L' attenzione viene inoltre rivolta agli operatori penitenziari. Vengono, in ultimo, propiziati i doverosi interventi volti ad una razionalizzazione dei rapporti tra le varie categorie di operatori, ad una meglio definita individuazione dei rispettivi ruoli in ordine alle finalita' dell' esecuzione penale, nonche' al necessario adeguamento dei livelli di reclutamento e di professionalita', in armonia con la natura dei compiti affidati ai penitenziaristi dalle leggi di riforma. Solo sulla scorta di tali presupposti, secondo l' A., potra' affermarsi una mentalita' adeguata ai tempi che sviluppi uno stile nuovo e metodologicamente piu' produttivo del servizio di direzione e gestione degli Istituti di pena.
Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze



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