| 197756 | |
| IDG920603812 | |
| 92.06.03812 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Manera Giovanni
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| Sulla presunta illegittimita' costituzionale dell' art. 263 c.c.,
nella parte in cui sancisce l' imprescrittibilita' dell' azione di
impugnazione del riconoscimento per difetto di veridicita'
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| Nota a C. Cost. 18 aprile 1991, n. 158
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| Dir. fam., an. 20 (1991), fasc. 3, pt. 1, pag. 470-481
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D30135
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| Con la sentenza annotata la Corte Costituzionale ha dichiarato
inammissibile la questione di legittimita' dell' art. 263 c.c. nella
parte in cui prevede l' imperscrittibilita' dell' azione diretta ad
impugnare, per difetto di veridicita', il riconoscimento del figlio
naturale. L' A. esamina la decisione, in particolare sotto il profilo
della violazione della parita' di trattamento, in relazione all' art.
244 c.c. che prevede, invece, brevi termini per l' azione del
disconoscimento. Le differenti previsioni ai sensi dei due articoli
non riguardano questioni di legittimita' costituzionale, ma
valutazioni discrezionali del legislatore a cui soltanto spetta dar
vita ad una disciplina normativa che renda meno incerta la posizione
giuridica del figlio naturale riconosciuto.
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| art. 244 c.c.
art. 263 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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