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197855
IDG920603911
92.06.03911 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Luiso Francesco Paolo
I vizi della fase introduttiva dell' appello rito del lavoro alla luce della riforma rito ordinario
Nota a Cass. sez. lav. 29 novembre 1991, n. 12814
Giust. civ., an. 42 (1992), fasc. 5, pt. 1, pag. 1253-1255
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D41101; D4192; D760
La sentenza annotata afferma che il mancato rispetto del termine a difesa dell' appellante, nel rito del lavoro, non determina una nullita' del ricorso che ne comporti l' ammissibilita', sibbene un vizio nell' instaurazione del contraddittorio che puo' essere sanato, con efficacia ex tunc, vuoi dalla costituzione dell' appellato che non rilevi la nullita', vuoi dalla rinnovazione dell' atto nel caso di contumacia dell' appellato o nel caso in cui l' appellato, costituendosi, eccepisca la nullita' della vocatio in ius. Cosi' riassunta la soluzione della sentenza in epigrafe, l' A. enuncia brevemente i vari orientamenti in materia e sostiene che la nuova disposizione introdotta dalla riforma del rito ordinario nell' art. 164 c.p.c. fornisce utili argomenti per distinguere le varie ipotesi precedentemente indicate e per confortare la soluzione raggiunta dalla sentenza annotata.
art. 164 c.p.c. art. 435 comma 3 c.p.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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