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197979
IDG920604035
92.06.04035 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Veltri Fausto
Sindacati di comodo e accordi collettivi differenziati
Nota a Cass. sez. lav. 3 aprile 1991, n. 3455
Riv. giur. lav. prev. soc., an. 42 (1991), fasc. 6, pt. 2, pag. 484-489
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D71105
Con la sentenza annotata la Cassazione pone un principio di particolare interesse ermeneutico in materia di applicazione dell' art. 17 Statuto dei lavoratori. La Suprema Corte ha affermato che l' ipotesi dei c.d. sindacati di comodo, vietata dalla legge, non ricorre ove un' erogazione economica, stabilita dalla contrattazione collettiva, "sia posta a carico del datore di lavoro a favore di organizzazioni sindacali la cui azione risulti, in base alla valutazione del giudice di merito, priva di limiti e condizionamenti del datore di lavoro o, comunque, non risulti dipendente da tali limiti e condizionamenti". L' A. evidenzia la portata di questa decisione alla luce di dottrina e giurisprudenza.
art. 17 l. 20 maggio 1970, n. 300
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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