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197988
IDG920604044
92.06.04044 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Pessi Roberto
I rapporti di lavoro c.d. atipici tra autonomia e subordinazione nella prospettiva dell' integrazione europea
Relazione al convegno internazionale promosso dall' Istituto europeo di sicurezza sociale sul tema: "Innovazione tecnologica e sicurezza sociale", Firenze, 17-20 ottobre 1991
Riv. it. dir. lav., an. 11 (1992), fasc. 2, pt. 1, pag. 133-150
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D72; D7404; D87120
(Sommario: - Nuovi modelli di prestazione dell' attivita' lavorativa. - Lavoro c.d. atipico: il problema della qualificazione e quello dell' imputazione delle discipline; ancora sulla fattispecie minima unitaria. - Improprieta' dell' espressione "lavoro atipico" sotto il profilo qualificatorio. - Rapporti di lavoro c.d. atipico e imputazione delle discipline. - Impossibilita' di identificare un modello standard di tutela per il lavoro subordinato e autonomo c.d. tipico. - Standard di tutela: utilita' di costruire uno standard minimo comune generalizzato. - Proposte di direttive comunitarie sul lavoro c.d. atipico: obiettivi e tecniche. - Condivisibilita' degli obiettivi: tutela della concorrenza e dei diritti fondamentali dei lavoratori. - Critica alla tecnica utilizzata. - Difformita' e resistenze negli ordinamenti nazionali. - Il rischio delle direttive sul lavoro atipico: armonizzazione nazionale e differenziazione europea. - Una proposta innovativa: identificazione a livello di normativa comunitaria delle fattispecie minime unitarie del lavoro autonomo e subordinato. - Possibili discipline imputabili alla fattispecie minima unitaria del lavoro autonomo. - Analoga ipotesi per la fattispecie minima unitaria del lavoro subordinato. - La fattispecie minima unitaria come strumento di eguaglianza formale e sostanziale nella prospettiva di integrazione europea)
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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