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198149
IDG920804205
92.08.04205 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Bin Roberto
Giudizio "in astratto" e delega di bilanciamento "in concreto"
Osservazione a C. Cost. 19 novembre 1991, n. 419
Giur. cost., an. 36 (1991), fasc. 6, pag. 3574-3582
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D021430; D182; D30640
La sentenza annotata (in cui la Corte Costituzionale ribadisce l' esistenza di un "diritto sociale fondamentale all' abitazione", ed invita i giudici di merito, tramite una pronuncia "interpretativa di rigetto", ad estendere quanto piu' possibile la concessione della sospensione dell' esecuzione dello sfratto a carico di inquilini di alloggi IACP, valutando gli aspetti sociali ed umani del "caso" specifico) e' un' applicazione di una specifica "figura" delle tecniche di bilanciamento degli interessi impiegate dalla Corte Costituzionale, che si impernia su una sorta di "delega" ai soggetti dell' applicazione delle leggi dei compiti relativi al bilanciamento degli interessi nel caso concreto. Viene esaminato questo tipo di tecnica decisionale ricercandone le radici nelle caratteristiche strutturali del giudizio di legittimita', inevitabilmente condizionato dal carattere generale e astratto delle norme oggetto del giudizio: sono queste caratteristiche a rendere difficilmente trasferibili alla giurisprudenza costituzionale italiana esperienze categorie e schemi di ragionamento elaborati dalla giurisprudenza nordamericana in tema di bilanciamento degli interessi.
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