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Documento


198207
IDG920904263
92.09.04263 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Cerase Marco
Sull' applicazione delle circostanze nel reato continuato
Osservazione a Cass. sez. II pen. 9 marzo 1990
Cass. pen., an. 32 (1992), fasc. 1, pag. 78
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D5012; D5014
L' A. evidenzia i profili problematici che nascono dall' incontro della disciplina della continuazione di reati con quella delle circostanze: l' incidenza di queste ultime sulla scelta del reato piu' grave nel contesto del disegno criminoso perpetrato; la funzione, tipica delle circostanze, di comportare aumenti o diminuzioni extraedittali di pena; il se e il quando dell' autonomia delle circostanze relative ai reati. L' A. si sofferma in particolare sul secondo dei tre aspetti enunciati, che e' quello che viene in rilievo nelle due massime annotate.
art. 62 n. 4 c.p. art. 62 n. 6 c.p. art. 81 c.p.
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