| 198209 | |
| IDG920904265 | |
| 92.09.04265 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Selvaggi Eugenio
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| I vigili urbani come polizia giudiziaria: problemi interpretativi e
prospettive di riforma
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| Nota a Cass. sez. III pen. 27 maggio 1990
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| Cass. pen., an. 32 (1992), fasc. 1, pag. 143-145
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| (Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
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| D61000; D68; D18702
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| La Cassazione ha ribadito che ai vigili urbani non e' attribuita
dall' art. 57 comma 2 c.p.p. la qualifica di ufficiali di polizia
giudiziaria, ma semplicemente quella di agenti: di conseguenza, essi
non sono legittimati ad eseguire alcun sequestro, neppure quello
probatorio. In base al combinato disposto dell' art. 57 comma 3
c.p.p. e dell' art. 5 l. 65/1986 "rimane ferma la qualifica di
ufficiali di polizia giudiziaria per i responsabili del servizio o
del corpo e per gli addetti al coordinamento e al controllo". L' A.,
operando un raffronto fra l' art. 57 e il precedente art. 221 c.p.p.
1930, rileva nella nuova normativa la presenza di un duplice limite
per quanto riguarda la posizione delle guardie delle Province e dei
Comuni, limite rappresentato dall' attualita' del servizio e dai
confini territoriali dell' Ente di appartenenza. Secondo l' A. si
rende necessaria una modifica legislativa volta alla soppressione di
tali limiti, soprattutto per ragioni di politica criminale.
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| art. 5 l. 7 marzo 1986, n. 65
art. 221 c.p.p. 1930
art. 57 c.p.p.
art. 178 c.p.p.
art. 253 c.p.p.
art. 354 c.p.p.
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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