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198222
IDG920904278
92.09.04278 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Cerase Marco
Sulla continuazione tra il reato associativo e i delitti programmati
Osservazione a Cass. sez. I pen. 1 giugno 1990
Cass. pen., an. 32 (1992), fasc. 2, pag. 315-317
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D5014; D5131
La sentenza annotata definisce le condizioni per la configurabilita' della continuazione tra il reato associativo ed i delitti programmati, poi effettivamente commessi. L' A. ripercorre l' evoluzione dottrinale e giurisprudenziale in materia e segnala gli aspetti della massima relativi alla necessita' che il disegno criminoso rilevante ai fini dell' art. 81 comma 2 c.p. sia ben determinato, e alla possibilita', sul piano logico-giuridico, di unire in continuazione anche l' associazione a delinquere costituita quando gia' quel disegno sia stato ideato.
art. 81 c.p. art. 416 c.p.
Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze



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