| 198337 | |
| IDG920904393 | |
| 92.09.04393 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Peroni Francesco
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| La testimonianza indiretta della polizia giudiziaria al vaglio della
Corte Costituzionale
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| Nota a C. Cost. 22 gennaio 1992, n. 24
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| Riv. it. dir. proc. pen., an. 35 (1992), fasc. 2, pag. 688-699
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D61000; D61013; D68
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| L' oggetto all' esame della Corte Costituzionale era costituito dall'
art. 195 comma 4 c.p.p. Varie ordinanze hanno impugnato la norma
rilevandone l' illegittimita' in relazione all' art. 3 Cost., leso
dall' asserita discriminazione fra la testimonianza indiretta del
funzionario di polizia giudiziaria, comunque preclusa, e l' analoga
situazione del quivis de populo che, deponendo de relato, rende
dichiarazioni di regola utilizzabili. La Corte Costituzionale ha
dichiarato l' illegittimita' della norma. L' A. esamina le deduzioni
e le conclusioni raggiunte dalla Corte per poi svolgere alcune
considerazioni conclusive in ordine ai possibili esiti della prassi
applicativa. La pronuncia d' incostituzionalita' dell' art. 195 comma
4, conclude l' A., lascia irrisolti "cospicui nodi sistematici, alla
cui soluzione non pare potersi suggerire piu' opportuno rimedio di un
tempestivo intervento d' integrazione in sede legislativa".
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| art. 2 n. 31 l. 16 febbraio 1987, n. 81
art. 195 comma 4 c.p.p.
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