| 198611 | |
| IDG921504667 | |
| 92.15.04667 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Costantino Giorgio
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| Nuovi orizzonti per la chiamata in garanzia "impropria"
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| Nota a Cass. sez. un. civ. 17 ottobre 1991, n. 10960
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| Foro it., an. 117 (1992), fasc. 5, pt. 1, pag. 1483-1487
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D40553
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| La sentenza annotata afferma l' ammissibilita' della chiamata in
garanzia della Regione obbligata al finanziamento degli Enti con
finalita' sociale ed educativa nelle controversie instaurate nei
confronti di questi ultimi dai prestatori di lavoro. Approfondita la
tematica della chiamata in garanzia e richiamati gli orientamenti
giurisprudenziali in materia, a cui la sentenza si conforma, l' A.
rileva l' importanza di questa pronuncia, per la quale la cognizione
sul rapporto tra Ente finanziatore (Regione) e datore di lavoro (Ente
con finalita' sociale ed educativa) e' attribuita al giudice
ordinario e, in particolare, al giudice del lavoro: sulla base di
questa premessa, la Corte ha affermato che non vi sono ostacoli,
nonostante la riconosciuta autonomia dei due rapporti, alla
realizzazione del "simultaneus processus". L' A. approfondisce questa
problematica, rilevando come la sentenza apra nuovi orizzonti in
materia di chiamata in garanzia "impropria".
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| art. 106 c.p.c.
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