| 198614 | |
| IDG921504670 | |
| 92.15.04670 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Cerri Augusto
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| L' eguaglianza giuridica nei rapporti interprivati: spunti e
riflessioni a partire dalla giurisprudenza in materia di lavoro
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| Nota a Cass. sez. lav. 26 gennaio 1991, n. 791
Trib. Rieti 5 febbraio 1991
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| Foro it., an. 117 (1992), fasc. 5, pt. 1, pag. 1526-1538
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D74400
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| (Sommario: L' attuale travaglio della giurisprudenza nell' applicare
il principio di parita' di trattamento. Il divieto di discriminazioni
ed i principi di imparzialita', correttezza e buona fede nel rapporto
di lavoro: origini di una problematica. Il dovere di imparzialita' ed
i principi di correttezza e buona fede: la discorde concordanza dei
due istrumentari di controllo. Gli ambiti tipici (o privilegiati?) di
applicazione del principio di correttezza e buona fede. Il principio
di "parita' di trattamenti" (limitato al c.d. "nucleo forte" dell'
eguaglianza) come criterio piu' generale che riassorbe i precedenti.
Ulteriori conseguenze e limiti della parita' di trattamento nei
rapporti di lavoro. Autonomia privata, "privacy" ed eguaglianza in
generale: il c.d. nucleo forte dell' eguaglianza come principio di
ordine pubblico. Elementi e ragioni di maggiore penetrazione del
principio di eguaglianza nel rapporto di lavoro ed in altri settori
dei rapporti interprivati)
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| art. 3 Cost.
art. 36 Cost.
art. 41 Cost.
C. Cost. 9 marzo 1989, n. 103
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