| 198676 | |
| IDG921504732 | |
| 92.15.04732 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Palici Di Suni Elisabetta
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| La Corte salva ancora la legislazione di assistenza sociale
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| Nota a C. Cost. 22 gennaio 1992, n. 3
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| Giur. it., an. 144 (1992), fasc. 5, pt. 1A, pag. 789-790
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D185; D18502
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| La Corte ha dichiarato infondata la questione di legittimita'
costituzionale dell' art. 5 l. 508/1988, contenente norme integrative
in materia di assistenza economica agli invalidi civili, ai ciechi
civili ed ai sordomuti. Secondo l' ordinanza di rimessione, la
disposizione violerebbe gli artt. 3 e 38 Cost., in quanto prevede in
favore dei minori ciechi assoluti la sola indennita' di
accompagnamento. Cio' provocherebbe un' ingiustificata disparita' di
trattamento tra i minori ciechi assoluti che siano anche invalidi ed
i minori ciechi parziali invalidi, dal momento che solo questi ultimi
possono cumulare indennita' e pensione. La Corte ha respinto la
questione, osservando che la somma dei due trattamenti previsti per i
minori ciechi parziali risulta di gran lunga inferiore all' ammontare
dell' indennita' di accompagnamento corrisposta ai ciechi assoluti.
L' A. evidenzia come la legislazione in esame non sia conforme alla
Costituzione. Bene opererebbe la Corte se annullasse le leggi
irrazionali in materia di assistenza sociale per costringere il
legislatore ad una riforma organica.
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| art. 3 Cost.
art. 38 Cost.
art. 5 l. 21 novembre 1988, n. 508
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