| 198747 | |
| IDG921504803 | |
| 92.15.04803 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Romano Francesco
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| Assistenza del difensore, inutilizzabilita' degli atti e prossimi
congiunti denunzianti nel processo penale
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| Nota a Ass. App. L' Aquila 29 gennaio 1992
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| Giur. merito, an. 24 (1992), fasc. 4-5, pt. 2, pag. 906-909
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D603541; D61010; D61405; D51850; D50122
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| Non sussiste l' incompatibilita' della difesa di piu' imputati nello
stesso processo ove manchi l' "attualita'" del conflitto di
interessi. Il decreto di archiviazione per un imputato esclude che la
difesa degli altri possa pregiudicarlo. Non costituisce indagine
peritale il raffronto di indumenti ma "rilievo descrittivo",
operabile dalla Procura Generale senza garanzie difensive. L'
inutilizzabilita' di atti ne impone la rinnovazione o l' esclusione
delle prove nella decisione di merito. La validita' della
perquisizione e del sequestro non viene meno per l' assenza del
difensore che non si avvalga della facolta' di assistere a tali atti.
Anche se prossimi congiunti dell' imputato, sono obbligati a deporre
le persone offese ed i prossimi congiunti dell' offeso del reato.
Sussiste l' aggravante della "crudelta'" quando l' azione aggressiva
determina gravi sofferenze psichiche nella vittima prima della sua
soppressione.
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| art. 577 n. 4 c.p.
art. 106 c.p.p.
art. 191 c.p.p.
art. 199 c.p.p.
art. 356 c.p.p.
art. 359 c.p.p.
art. 360 c.p.p.
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