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Documento


200342
IDG921206398
92.12.06398 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Maddalena Paolo
La legge quadro sulle aree protette
Riv. trim. dir. pubbl., (1992), fasc. 3, pag. 648-687
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D18253; D0310
Si pone innanzitutto in luce la finalita' della legge: la protezione della natura come bene in se' e come bene relazionale. In questo duplice fine si vede inoltre l' affermazione del principio biocentrico. Infatti la natura appare tutelata non solo per l' utilita' che offre all' uomo (per cui si parla di patrimonio naturale), ma anche per il suo valore intrinseco. Il lavoro procede ponendo in evidenza il grave problema del riparto delle competenze tra Stato e Regioni in materia di tutela della natura. Il problema appare risolto nella prospettiva della leale cooperazione tra Stato e Regioni, mentre il fondamento della competenza in tale materia non viene piu' ravvisato nell' art. 117 Cost. (agricoltura e foreste ed urbanistica), il che portava ad escludere una competenza statale, ma nell' art. 9 e nell' art. 32 Cost., con la conseguenza che titolare della competenza e' la Repubblica, e quindi: la comunita', lo Stato, le Regioni, gli Enti territoriali. Si pone inoltre il problema della scriminante della rilevanza nazionale o internazionale, ovvero regionale e locale dell' area da proteggere, in base alla quale la legge quadro distingue la competenza statale da quella regionale. Si passa quindi a trattare del procedimento per la istituzione dei parchi e delle riserve, procedimento che e' tutto incentrato sul programma che deve adottare il Comitato per le aree protette. Si pone il problema del raccordo tra l' art. 3 e l' art. 4 della legge quadro e si sottolinea che la competenza del Comitato concerne le aree protette sia statali che regionali. Si analizza quindi il contenuto del programma con particolare riferimento alla perimetrazione provvisoria ed alla adozione delle misure di salvaguardia. Si delineano quindi le prescrizioni relative alla istituzione dei parchi nazionali, delle riserve statali e dei parchi e delle riserve regionali. Altro aspetto importante che viene esaminato e' quello relativo agli strumenti giuridici predisposti dalla legge per la gestione delle aree protette: l' Ente parco, il regolamento per il parco, il piano per il parco, il nulla osta, il piano pluriennale per la promozione delle attivita' compatibili. Un altro capitolo concerne la sorveglianza e la vigilanza sulle aree protette ed un ultimo capitolo concerne le sanzioni penali ed amministrative, nonche' il risarcimento del danno. Conclude il lavoro un breve cenno alla grande importanza rivestita da questa legge quadro per i suoi contenuti non solo conservativi, ma anche dinamici e gestionali.
art. 9 Cost. art. 32 Cost. art. 117 Cost. d.p.r. 24 luglio 1977, n. 616 l. 6 dicembre 1991, n. 394
Centro diretto da E. D'Elia - IDG Firenze



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