| 200433 | |
| IDG930600080 | |
| 93.06.00080 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Arpano Alberto
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| Esclusione di una R.S.A. dalle trattative sulle materie previste
dalla legge 146/90
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| Nota a decr. Pret. Roma 18 novembre 1991
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| Dir. lav., an. 66 (1992), fasc. 1, pt. 2, pag. 68-71
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D7111; D7127; D762
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| Secondo il provvedimento in commento "non costituisce comportamento
antisindacale il rifiuto di negoziare con una rappresentanza
aziendale che non sia firmataria di contratto collettivo aziendale".
La decisione rappresenta l' integrale trasposizione nell'
interpretazione della l. 146/1990 dell' orientamento espresso dalla
Cassazione, secondo cui non sussiste nell' attuale ordinamento un
principio generale che obblighi il datore a trattare con tutte le
organizzazioni sindacali e la cui violazione sia conseguenza
sanzionale come comportamento antisindacale. Tale liberta' non deve,
tuttavia, essere intesa in senso assoluto, ma incontra un limite
nella necessita' del rispetto da parte dello stesso datore di lavoro
dei principi generali di buona fede e correttezza. Approfondimento da
parte dell' A. della questione attraverso un' ampia panoramica
giurisprudenziale e dottrinale.
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| art. 28 l. 20 maggio 1970, n. 300
art. 2 l. 12 giugno 1990, n. 146
art. 10 l. 12 giugno 1990, n. 146
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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