| 200475 | |
| IDG930600122 | |
| 93.06.00122 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Russo Carmelo
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| Giurisdizione in materia di comportamenti antisindacali dell'
amministrazione statale
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| Osservazione a decr. Pret. Novara 24 maggio 1991
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| Giust. civ., an. 42 (1992), fasc. 9, pt. 1, pag. 2259
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D7134; D762; D1520
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| Secondo il decreto in epigrafe, uno dei primi provvedimenti
giurisdizionali successivi all' entrata in vigore della l. 146/1990,
che ha novellato l' art. 28 l. 300/1970, "l' azione del sindacato
diretta ad ottenere la rimozione degli effetti o la cessazione di un
comportamento plurioffensivo posto in essere dalla p.a. e' devoluta
alla giurisdizione del giudice amministrativo". L' A. esamina la
novita' costituita dall' estensione dello speciale procedimento ex
art. 28 cit. anche alle ipotesi di comportamenti antisindacali posti
in essere dalla p.a. Per quanto riguarda il riparto di giurisdizione,
il decreto mantiene la distinzione tra provvedimento che sia lesivo
dei diritti sindacali in senso stretto e quello che, invece, abbia
natura "plurioffensiva", in cui i diritti del sindacato siano
correlati con i diritti e gli interessi sottesi al rapporto di
impiego. Soltanto nel primo caso il sindacato potra' esperire il
provvedimento ex art. 28 l. 300/1970 innanzi al Pretore, mentre nel
secondo la cognizione e' devoluta alla giurisdizione del giudice
amministrativo.
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| art. 28 l. 20 maggio 1970, n. 300
art. 6 l. 12 giugno 1990, n. 146
art. 7 l. 12 giugno 1990, n. 146
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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