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200485
IDG930600132
93.06.00132 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Mariani Michele
Sulla identificazione della c.d. "invenzione di servizio"
Osservazione a Cass. sez. lav. 6 marzo 1992, n. 2732
Giust. civ., an. 42 (1992), fasc. 10, pt. 1, pag. 2402-2403
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D311321; D311320
Secondo la Cassazione, la mancata corresponsione di uno speciale compenso per l' attivita' di ricerca del dipendente non vale di per se' a negare che le invenzioni eventualmente fatte da costui siano di servizio; tale fattispecie ricorre infatti ogni volta che, come nel caso esaminato, sia risultato che il lavoratore e' stato assunto espressamente per un' attivita' di ricerca, ed eventualmente anche inventiva. Dimodoche', se questi asserisce di non essere stato compensato adeguatamente per questa sua particolare prestazione, potra' rivendicare un "quid pluris" di retribuzione, a questo titolo, ma non l' "equo compenso" o addirittura i diritti patrimoniali per le invenzioni fatte, perche' queste due voci si riferiscono a fattispecie diverse, di lavoratori non specificamente assunti con l' aspettativa che facciano invenzioni.
art. 23 comma 1 r.d. 29 giugno 1939, n. 1127 art. 24 r.d. 29 giugno 1939, n. 1127
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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