| 200486 | |
| IDG930600133 | |
| 93.06.00133 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Poso Vincenzo Antonio
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| Le conseguenze del licenziamento disciplinare nullo intimato nell'
area della recedibilita' "ad nutum" del datore di lavoro
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| Osservazione a Cass. sez. lav. 4 marzo 1992, n. 2596
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| Giust. civ., an. 42 (1992), fasc. 10, pt. 1, pag. 2405-2406
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D74702; D7405
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| Secondo la pronuncia in epigrafe, il licenziamento disciplinare
intimato nell' area del recesso "ad nutum" in violazione delle
garanzie di cui all' art. 7 l. 300/1970 e' viziato da nullita' di
diritto comune. Ove non sia convertito in licenziamento "ad nutum",
si ha la prosecuzione del rapporto di lavoro. Nel caso in cui il
licenziamento sia stato intimato nel corso di un rapporto di
apprendistato, si ha la trasformazione in rapporto di lavoro
ordinario, purche' ricorrano le condizioni previste del superamento
della durata massima dell' apprendistato e del raggiungimento dell'
eta' massima dell' apprendista. Approfondimento della questione
attraverso richiami giurisprudenziali e alla luce dell' entrata in
vigore della l. 108/1990.
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| art. 7 l. 20 maggio 1970, n. 300
art. 2118 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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