| 200491 | |
| IDG930600138 | |
| 93.06.00138 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Gragnoli Enrico
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| Osservazioni sul diritto del dipendente privato in aspettativa
sindacale agli "scatti" di anzianita'
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| Nota a Cass. sez. lav. 14 agosto 1991, n. 8857
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| Giust. civ., an. 42 (1992), fasc. 10, pt. 1, pag. 2451-2457
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D711; D7443
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| La sentenza in epigrafe afferma che il periodo di aspettativa del
dirigente sindacale previsto dall' art. 31 comma 2 l. 300/1970 non
puo' essere considerato come servizio effettivamente prestato. Il
dirigente in aspettativa sindacale, pertanto, non ha diritto agli
aumenti periodici per anzianita', qualora le norme della
contrattazione collettiva colleghino tale diritto non alla sola
maturazione dell' anzianita' di servizio, ma all' effettiva
prestazione dell' attivita' lavorativa. L' A. esamina la questione di
quando il diritto agli "scatti" in parola maturi in ragione della
mera anzianita' e quando, invece, a seguito dell' effettiva
prestazione dell' attivita' lavorativa, anche alla luce della l.
816/1985 che, per quanto riguarda gli amministratori locali, afferma
all' art. 2 comma 2 che il "periodo trascorso in aspettativa e'
considerato a tutti i fini come servizio effettivamente prestato".
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| art. 31 comma 2 l. 20 maggio 1970, n. 300
art. 2 comma 2 l. 27 dicembre 1985, n. 816
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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