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Documento


200571
IDG930900218
93.09.00218 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Preziosi Stefano
Sul caso fortuito
Osservazione a Cass. sez. IV pen. 20 febbraio 1990
Cass. pen., an. 32 (1992), fasc. 4, pag. 939-940
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D50103; D501070
La decisione, seguendo un orientamento ormai consolidato in giurisprudenza, esclude il caso fortuito quando si sia verificato un evento imprevedibile e questo sia comunque ricollegabile a un qualsiasi addebito nella condotta dell' agente. L' A. distingue a seconda che si tratti della compatibilita' fra caso fortuito e colpa generica o fra caso fortuito e colpa specifica: nel primo caso, il fortuito opera come limite effettivo della prevedibilita' dell' evento dannoso; nel secondo viene in considerazione quale limite all' operativita' della norma cautelare. L' A. precisa pero' come la giurisprudenza affermi "che per la ravvisabilita' del fortuito... debba sempre accertarsi, comunque, l' assenza totale di colpa in se nel comportamento del soggetto agente".
art. 43 c.p. art. 45 c.p.
Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze



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