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200612
IDG930900259
93.09.00259 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Spangher Giorgio
Sull' obbligo di sentire il difensore per la convalida a seguito di presentazione dell' arrestato davanti al pretore ad opere della p.g.
Osservazione a Cass. sez. V pen. 9 luglio 1991
Cass. pen., an. 32 (1992), fasc. 6, pag. 1555-1556
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D6253; D6110; D60704
Le questioni affrontate dalla Corte erano: stabilire se nel procedimento direttissimo regolato dai primi tre commi dell' art. 586 c.p.p., nel quale sono gli agenti di polizia giudiziaria a condurre direttamente l' arrestato davanti al Pretore, fosse necessario sentire anche il difensore della persona arrestata o fermata; precisare quale tipo di invalidita' conseguisse all' omessa audizione del difensore, una volta risolta in senso positivo la prima questione. L' A. condivide pienamente la soluzione secondo cui sussiste l' obbligo di sentire il difensore e, in caso di omissione, verificandosi una violazione di cui all' art. 178 lett. c) c.p.p., si verifica una nullita' di ordine generale, che deve essere eccepita, a pena di decadenza, o prima del compimento dell' atto o subito dopo, a norma dell' art. 182 comma 2 c.p.p.
art. 178 lett. c c.p.p. art. 182 comma 2 c.p.p. art. 566 c.p.p.
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