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200614
IDG930900261
93.09.00261 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Iacoviello Francesco Mauro
Intercettazioni ambientali: l' audace intrusione di una norma tra garanzie costituzionali ed esigenze dell' etica sociale
Nota a Cass. sez. VI pen. 20 febbraio 1991
Cass. pen., an. 32 (1992), fasc. 6, pag. 1565-1568
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
D6145; D51875; D04011
La Corte ha rigettato come manifestamente infondata l' eccezione di costituzionalita' dell' art. 266 comma 2 c.p.p., sollevata in relazione all' art. 14 comma 2 Cost. Nell' ipotesi di intercettazioni di comunicazioni tra presenti nei luoghi indicati dall' art. 614 c.p., sostiene la Corte, sono presenti le condizioni per le deroghe previste dalla Costituzione, e cioe' la riserva assoluta di legge e la riserva di giurisdizione. Le norme del codice impugnate, infatti, fissano casi, modalita' e durata delle operazioni, prescrivendo la motivazione del decreto che le autorizza e le convalida e circondano di diffuse garanzie, anche a tutela della riservatezza, le fasi successive di utilizzazione del documento fonico. Le argomentazioni della Corte sembrano precludere ogni possibilita' di replica, ma se esaminiamo il diritto vivente, afferma l' A., emergono problemi e dubbi di costituzionalita'.
art. 13 Cost. art. 14 Cost. art. 15 Cost. art. 614 c.p. art. 266 c.p.p.
Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze



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