| 200617 | |
| IDG930900264 | |
| 93.09.00264 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Angelini Marco
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| Responsabilita' per bancarotta dell' amministratore assente
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| Nota a Cass. sez. V pen. 26 giugno 1990
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| Cass. pen., an. 32 (1992), fasc. 6, pag. 1606-1611
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| (Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
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| D31320; D312203; D5013; D50101; F4252
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| Con questa sentenza la Corte di Cassazione ha affermato che concorre
in bancarotta fraudolenta per distrazione l' amministratore di una
societa' il quale, violando l' obbligo di vigilanza e quello di
attivarsi per impedire atti pregiudizievoli per i soci, i creditori e
i terzi, consente ad altri amministratori della stessa societa' di
commettere il reato. La sentenza offre all' A. lo spunto per
affrontare una serie di questioni: reato e concorso eventuale; art.
40 comma 2 c.p.; elemento soggettivo. In conclusione l' A. ritiene
che la sentenza abbia giustamente affermato la responsabilita' dell'
amministratore assente, ai sensi dell' art. 40 comma 2 c.p., essendo
venuto meno dolosamente al dovere di controllo e di evitare atti
pregiudizievoli alla societa' ed ai terzi in genere. Aggiunge, pero',
che l' assente non ha concorso con i membri del collegio di
amministrazione alla commissione del reato, bensi' il reato commesso
rappresenta l' evento che il soggetto omittente avrebbe dovuto
impedire.
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| art. 216 l. fall.
art. 40 comma 2 c.p.
art. 110 c.p.
art. 2392 c.c.
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