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Documento


200632
IDG930900279
93.09.00279 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Punzi Carmine
Conciliazione ed arbitrato
Relazione al III convegno dell' Unione nazionale delle Camere civili, Mantova, 12-14 giugno 1992
Riv. dir. proc., s. 2, an. 47 (1992), fasc. 4, pag. 1028-1048
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D4132; D446
Tracciato un quadro generale dei vari modi di realizzazione del diritto, l' A. rileva che, in mancanza dello spontaneo adeguamento dell' obbligato al tipo di comportamento da lui dovuto, il conflitto che ne consegue puo' essere risolto mediante strumenti diversi e alternativi rispetto a quelli previsti dall' ordinamento per l' esercizio della giurisdizione civile e la tutela coattiva dei diritti. Si tratta delle ipotesi di autocomposizione o composizione diretta della controversia (transazione), di eterocomposizione (arbitrato), mentre in posizione intermedia si colloca la conciliazione. L' A. si sofferma in particolare sul diverso ruolo dell' arbitro e del conciliatore, sulle varie manifestazioni del fenomeno conciliativo, specie nei suoi rapporti con la giustizia arbitrale.
art. 185 c.p.c. art. 322 c.p.c.
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